NISYROS
Il collaudo della metodologia di misura ed analisi è stato fatta mediante una campagna di misure presso l’isola vulcanica di Nisyros in Grecia. La scelta strategica del sito è dovuta al fatto che la concentrazione mineraria di natura vulcanica di materiale naturalmente radioattivo risultasse essere un ottimo test bench per lo studio delle prestazioni del sensore. La campagna di misure ha anche consentito di verificare che il sistema sviluppato fosse completamente autonomo in termini di alimentazione: lo strumento ha infatti mostrato un’autonomia di circa due ore (non in volo).
Abbiamo così ottenuto informazioni nuove e preziose relative al rapporto Radon/Toron. Queste informazioni sono fondamentali per comprendere la geologia di un'area e possono avere implicazioni importanti in termini di valutazione del rischio radiologico.
I dati acquisiti mostrano la possibilità di identificare correttamente la presenza di Piombo e Bismuto radioattivi, prodotti dal decadimento della catena del Radon, consentendo di fare identificazione dei radionuclidi presenti nell’area analizzata.
PISCIARELLI - CAMPI FLEGREI
L'area di Pisciarelli, situata sopra la conca di Agnano e dietro l'edificio vulcanico della Solfatara, è caratterizzata da una vasta "fangaia" ribollente e numerose fumarole, di cui la principale si distingue per la sua intensità e dimensione, soprattutto in giornate umide. Durante queste condizioni atmosferiche particolari, la fumarola si manifesta in una colonna di vapore alta e densa, visibile anche da lontano. Talvolta sono stati segnalati getti d'acqua verso l'alto (geyser) fino a cinque metri, con temperature tra i 75 e i 95 gradi Celsius. Gli scienziati, tuttavia, hanno ricondotto tali fenomeni a infiltrazioni di acqua piovana, considerandoli pericolosi solo nelle vicinanze dell'emissione di acqua e vapore. L'area di Pisciarelli, come tutta la caldera dei Campi Flegrei, è monitorata e studiata da tempo. Ricerche recenti hanno evidenziato che i fluidi idrotermali della caldera si sono concentrati a una profondità inferiore al chilometro, causando un'espansione dell'area di emissione e confermando Pisciarelli come la zona più attiva della caldera. La Flying DEMon ha recentemente avviato uno studio sulle tracce radioattive derivanti dal materiale sotterraneo al fine di identificare i principali radionuclidi e confrontarli con le misurazioni precedenti effettuate in siti simili, come ad esempio il vulcano di Nisyros.